Sicilia Millennium - scrivi al direttore  

SPETTACOLO&CULTURA

 

© sicilia millennium™
quotidiano telematico diretto da Enza Garipoli
tutti i diritti riservati
sicilia millennium... e ti affacci al mondo

 

indice delle notizie

 
     vai al supplemento culturale Misura D'Amore      
 


TAORMINA: GABRIELE LAVIA AL SINOPOLI FESTIVAL
7 ottobre 2005

 

TAORMINA - Da 40 anni mette in scena tutti i maggiori autori di teatro, da Shakespeare ai contemporanei, per oltre 50 regie all’attivo, accompagnate da 7 produzioni liriche e 4 cinematografiche, ma il suo nome è legato anche in modo indissolubile ad alcune delle stagioni più belle della storia di Taormina Arte. Gabriele Lavia “riabbraccerà” Taormina nei prossimi giorni nell’ambito della Prima edizione del Giuseppe Sinopoli Festival, per rendere omaggio all’artista ed amico con il quale ha lavorato e condiviso tante pagine di successo negli anni trascorsi, dal 1984 al 1994, alla Direzione artistica della sezione Teatro di TaoArte.
Il 15 ottobre, alle ore 21, in occasione del concerto al Palacongressi dei Solisti dell’Accademia Filarmonica Romana, (formazione musicale fondata proprio da Sinopoli), Lavia leggerà alcuni tra i più significativi brani tratti da scritti e interviste al compianto musicista veneziano.
“Ho conosciuto Sinopoli – ha dichiarato Lavia - ho avuto soprattutto modo di conoscere un uomo straordinario capace come nessun altro di conciliare cultura e idee, sogni e progetti veri. Direi che lui era un filosofo che faceva il direttore d’orchestra. Fa onore a Taormina Arte e alla città stessa ricordare con una rassegna così qualitativa una persona di così grande talento e che tanto ha dato negli anni in cui ha lavorato a contatto con il pubblico di Taormina. Il suo rapporto con la musica poneva al centro di tutto il problema dell’essere. Prima che la sua improvvisa e prematura scomparsa vanificasse tutto, volevamo condividere e realizzare alcuni progetti futuri insieme. Mi fa certamente piacere ritrovare Taormina, dove non sono più tornato da quando ho lasciato la direzione artistica del Teatro di TaoArte. Un giorno vorrei, chissà, tornare a lavorare qui, nei luoghi poi della mia infanzia e di tanti anni professionalmente ricchi di soddisfazioni. Da queste parti, nella mia cara Sicilia, girerò, per altro, la prossima estate un film tratto dal Liolà di Pirandello”.
L’ensemble dell’Accademia Filarmonica, diretta da Fabio Maestri, proporrà il 15 ottobre con L'idillio di Sigfrido di Wagner e i Quattro pezzi per clarinetto e pianoforte di Berg, tre importanti lavori cameristici di Sinopoli: Opus Daleth, Opus Ghimel, e il Kammerkonzert. La voce di Lavia ripercorrerà pensieri e filosofia di vita, innato talento e dedizione al proprio lavoro di Sinopoli, nella sua complessa personalità di musicista, scienziato e uomo di cultura, con interessi e conoscenze capaci di spaziare lungo il filo sottile di molti campi.
Imminente ritorno al passato per Gabriele Lavia, laddove ha regalato indelebili emozioni al Teatro Antico da regista-attore, sempre nell’ambito di TaoArte, con l’Amleto (Terzo allestimento) di Shakeaspeare (1984), Macbeth (1987), Riccardo III (1989), La signorina Giulia di August Strindberg (1992) e Il Duello, proprio da lui scritto e ideato (1993). A questi si aggiungono il Liolà con Gigi Proietti, datato 1988, “I sei personaggi in cerca d’autore” diretto da Franco Zeffirelli nel 1991, e “Lear” con Giorgio Albertazzi e la regia di Armand Delcampe nel 1992. Lavia e Sinopoli, ovvero le due facce della stessa medaglia di uno straordinario decennio di TaoArte: univoca espressione vincente di una fiera visione artistica e professionale delle rispettive idee e progetti, tradottasi in rapporto di vero amore con il pubblico.

Taormina 7 ottobre 2005
 

 

 

argomenti correlati

LA PAGINA DEDICATA A
SPETTACOLO&CULTURA

aspettando S. Valentino

MI RICORDI

Tu mi ricordi sempre
che non è senza scopo
vivere ogni giorno
come ho sempre fatto
nella luce di ieri
tra i bagliori dell'oggi
nella certezza reale
di carezze lievi
l'amore è universale
non posso stare chiuso
dentro un bozzolo
anche la seta opprime
quando tarpa
ali bianche e potenti